La celiachia è un disturbo autoimmune del sistema digestivo che colpisce una persona su cento nel mondo. Si manifesta quando il corpo reagisce negativamente al glutine, una proteina presente nel grano, nell’orzo e nel segale. Sebbene l’eliminazione del glutine dalla dieta sia la terapia primaria per la gestione di questa condizione, esistono circostanze in cui sono necessari integratori per garantire un equilibrio nutrizionale adeguato. Questo articolo esplora quando e quali integratori sono necessari per le persone con celiachia.
Capire la celiachia
Sintomi come diarrea cronica, gonfiore addominale, perdita di peso involontaria e stanchezza possono essere indicativi della celiachia. Tuttavia, questi sintomi possono variare ampiamente tra gli individui, rendendo spesso difficile una diagnosi tempestiva. Una volta diagnosticata la celiachia, l’eliminazione del glutine dalla dieta è essenziale. Tuttavia, questo cambiamento radicale può portare a squilibri nutrizionali che richiedono l’intervento di integratori alimentari.
Necessità degli integratori nella dieta del celiaco
Le persone con celiachia possono soffrire di malnutrizione a causa dell’incapacità dell’intestino tenue di assorbire adeguatamente i nutrienti dal cibo. Secondo l’American Journal of Clinical Nutrition, gli individui con celiachia non trattata presentano carenze nutrizionali significative, che includono vitamine e minerali essenziali come ferro, calcio, zinco e vitamine del gruppo B.
Inoltre, l’eliminazione del glutine dalla dieta può portare a una diminuzione dell’assunzione di fibre, ferro, acido folico e altre vitamine. Questo perché molti alimenti senza glutine disponibili sul mercato sono meno nutrienti dei loro equivalenti con glutine. In questi casi, l’uso di integratori può essere un valido supporto per garantire un equilibrio nutrizionale adeguato.
Scelta degli integratori
La scelta degli integratori dovrebbe essere basata sulle specifiche carenze nutrizionali della persona. Pertanto, è fondamentale sottoporsi a test di laboratorio regolari per monitorare i livelli nutritivi. Ad esempio, se si rileva una carenza di ferro, può essere utile un integratore di ferro. Allo stesso modo, se i livelli di vitamina D sono bassi, potrebbe essere necessario un supplemento di vitamina D.
È importante ricordare che gli integratori devono essere certificati senza glutine. Sebbene possa sembrare ovvio, non tutti gli integratori disponibili sul mercato sono privi di glutine.
Esempi pratici
Uno studio pubblicato nel European Journal of Clinical Nutrition ha rivelato che il 50% dei pazienti celiaci aveva una carenza di vitamina D al momento della diagnosi e il 25% aveva una carenza di ferro. In questi casi, l’integrazione con vitamina D e ferro sarebbe stata necessaria per riportare questi nutrienti a livelli ottimali.
Un altro esempio può essere trovato in un rapporto dell’American Dietetic Association, che suggerisce che gli individui con celiachia possono beneficiare di integratori di fibre, poiché molti alimenti senza glutine sono a basso contenuto di fibre.
Riflessioni finali
L’importanza degli integratori nella dieta del celiaco non può essere sottovalutata. Tuttavia, la scelta di quali integratori utilizzare dovrebbe essere guidata da una comprensione chiara delle specifiche carenze nutrizionali della persona e dovrebbe sempre essere supervisionata da un professionista sanitario.
È fondamentale ricordare che gli integratori non sostituiscono una dieta equilibrata e varia, ma servono a aggiungere nutrienti in presenza di carenze documentate. Infine, gli integratori scelti devono essere certificati senza glutine per garantire la sicurezza della persona con celiachia.