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Lista di controllo per i celiaci: come scegliere prodotti certificati senza glutine

La dieta senza glutine è una necessità per le persone affette da celiachia, una condizione autoimmune che provoca danni all’intestino tenue quando si consumano prodotti contenenti glutine. Per queste persone, la scelta di prodotti alimentari può essere un’impresa ardua. Questo articolo serve come una lista di controllo per i celiaci, offrendo una guida su come scegliere prodotti certificati senza glutine.

Comprendere la celiachia

Prima di entrare nei dettagli della lista di controllo, è importante comprendere cosa sia la celiachia. Secondo l’Associazione Italiana Celiachia, si tratta di una condizione caratterizzata da un’intolleranza permanente al glutine, una proteina presente in cereali come frumento, orzo e segale. Quando una persona con celiachia consuma glutine, il suo sistema immunitario reagisce danneggiando l’intestino tenue e compromettendo l’assorbimento dei nutrienti.

Riconoscere i prodotti certificati senza glutine

Trovare prodotti alimentari sicuri per i celiaci può essere difficile. Tuttavia, esistono diverse certificazioni che indicano se un prodotto è senza glutine. La più diffusa è il simbolo dell’earina barrata, un marchio registrato a livello internazionale dalla Coeliac UK e utilizzato da molte aziende alimentari. In Italia, l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) rilascia un logo specifico per i prodotti senza glutine certificati.

È importante notare che “senza glutine” non significa necessariamente “sicuro per i celiaci”. Secondo la legge europea, un prodotto può essere etichettato come senza glutine se contiene meno di 20 ppm (parti per milione) di glutine. Tuttavia, alcune persone con celiachia possono avere reazioni anche a quantità così piccole.

Leggere attentamente le etichette

La lettura delle etichette è fondamentale per chi soffre di celiachia. Oltre a cercare il simbolo del grano barrato o l’etichetta “senza glutine”, è importante controllare l’elenco degli ingredienti. Alcuni prodotti possono contenere tracce di glutine a causa della contaminazione incrociata durante la produzione o l’elaborazione.

Inoltre, alcuni alimenti possono contenere ingredienti che sono fonti nascoste di glutine. Ad esempio, gli additivi alimentari come gli amidi modificati, la maltodestrina e il dextrosio possono contenere glutine, a meno che non siano specificamente indicati come senza glutine.

Fare attenzione alla contaminazione incrociata

Anche quando un prodotto è certificato come senza glutine, esiste sempre il rischio di contaminazione incrociata. Questo può accadere quando un alimento senza glutine entra in contatto con cibi contenenti glutine durante la produzione, il trasporto, lo stoccaggio o la preparazione.

Per minimizzare il rischio, è importante mantenere separate le stoviglie e le attrezzature da cucina per gli alimenti senza glutine e quelli con glutine. Inoltre, si dovrebbe evitare di acquistare prodotti sfusi da contenitori aperti, poiché possono essere facilmente contaminati.

Ricorrere a fonti autorevoli

Informarsi è una delle migliori armi a disposizione dei celiaci. Ci sono molte organizzazioni ed entità autorevoli che forniscono informazioni accurate e aggiornate sui prodotti senza glutine. Tra queste, l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) offre un elenco di prodotti certificati e aggiorna regolarmente le sue guide alimentari.

In conclusione, scegliere prodotti certificati senza glutine può essere un compito impegnativo per i celiaci. Tuttavia, grazie a una migliore comprensione della celiachia, alla conoscenza delle certificazioni affidabili, alla lettura attenta delle etichette e alla prevenzione della contaminazione incrociata, è possibile gestire efficacemente questa dieta. Ricordate sempre che l’informazione è la chiave per una vita senza glutine sana e sicura.

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